30 Apr Online il primo numero di Tichodroma, rivista monografica del GPSO
L’avifauna dell’Anfiteatro morenico di Rivoli – Avigliana di Giacomo Assandri, impreziosita dalla copertina di Lorenzo Dotti.
Editoriale
Fin dalla sua fondazione informale, nel 1979, il Gruppo Piemontese di Studi Ornitologici “F. A. Bonelli” ONLUS (G.P.S.O.) si è distinto per la capacità di coordinare ed effettuare ricerche sull’avifauna a vasto raggio in Piemonte e nella Valle d’Aosta con la partecipazione di numerosissimi appassionati uniti dallo spirito di collaborazione e con il fine di aumentare le conoscenze ornitologiche relative a queste regioni.
Alcune di queste ricerche sono sfociate nella pubblicazione di monografie date alle stampe dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino o dall’Associazione Naturalistica Piemontese (ANP). Sulla Rivista Piemontese di Storia Naturale, edita dall’ANP, sono stati poi regolarmente pubblicati i Resoconti ornitologici regionali e alcuni contributi scientifici più specifici da parte di ricercatori afferenti al G.P.S.O.
A questo ricco panorama editoriale, da alcuni anni, si è aggiunta la partecipazione alla redazione di Picus, dove sono regolarmente pubblicate le pagine sociali del gruppo.
Recentemente, la necessità di produrre resoconti sempre più ricchi di dati e documentati da una copiosa documentazione di fotografie a colori, la crescente difficoltà di trovare spazi adeguati per monografie corpose e il desiderio di rendere disponibili rapidamente via web i risultati delle ricerche, hanno condotto il Consiglio Direttivo a pensare di dar vita a una propria testata esclusivamente informatica.
In questa troveranno spazio i Resoconti annuali e monografie con particolare riferimento a quelle frutto del lavoro di collaborazione del Gruppo e di soci operanti per lo più sul territorio delle due regioni, altrimenti destinati a rimanere inediti o pubblicati nella cosiddetta “letteratura grigia”.
Ecco dunque l’idea di dare vita a una raccolta di Monografie pubblicate solamente su supporto informatico e scaricabili direttamente dal sito web del G.P.S.O. Il nome della serie, considerato il ben noto logo dell’associazione, non poteva che essere Tichodroma.
Non resta quindi che augurarci che il nostro picchio muraiolo spicchi un nuovo volo e contribuisca a rafforzare l’attività del Gruppo per la conoscenza e la conservazione dell’avifauna, con particolare riferimento al territorio dell’Italia Nord-occidentale.
Siamo quindi lieti di presentare la prima monografia: L’avifauna dell’Anfiteatro morenico di Rivoli – Avigliana di Giacomo Assandri, impreziosita dalla copertina di Lorenzo Dotti. Il lavoro di Giacomo Assandri offre una sintesi delle conoscenze sull’avifauna dell’Anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana sulla base di dati in gran parte inediti.
I dati del suo studio sono stati raccolti su un ampio arco temporale, compreso fra il 1979 e il 2011, anche se solo dal 2001 sono state adottate metodologie di censimento standard, mentre per il periodo precedente si sono considerati solo pochi dati circostanziati. Fra il 2005 e il 2008 è stata inoltre intrapresa un’opera intensiva di cartografia a scala di 1 km (37 unità di rilevamento considerate), con l’intento di individuare le aree di presenza di tutte le specie presenti nell’area di studio nel corso dell’anno (suddiviso in quattro stagioni fenologiche di riferimento).
Complessivamente nell’area di studio sono risultate presenti 159 specie (41% di quelle note per la Regione Piemonte), di cui 77 nidificanti, 85 svernanti, 110 migratrici, 21 accidentali e 2 di origine domestica accertata o dubbia. Di queste circa un terzo sono considerate specie di interesse conservazionistico a livello europeo (allegato I Direttiva “Uccelli”; SPEC 1-3).
La pubblicazione è arricchita da una scheda elaborata per ogni taxon in cui si discutono dettagliatamente: la fenologia, la distribuzione nell’anfiteatro morenico e le preferenze ambientali nell’area di studio. Se disponibili si forniscono inoltre conteggi di coppie nidificanti, stime di popolazione, dati riguardanti concentrazioni notevoli e osservazioni
inusuali. Ma l’opera non si limita alla descrizione. L’autore pone anche l’accento su particolari problematiche conservazionistiche nell’area di studio ed eventualmente si suggeriscono semplici linee guida gestionali per la conservazione delle specie.
Potete scaricare il volume cliccando su questo link.
Buona lettura!
Il Consiglio Direttivo del G.P.S.O.