Progetto Atlante Uccelli in Inverno: quarto anno

Progetto Atlante Uccelli in Inverno: quarto anno

Con il primo dicembre è iniziato il quarto anno di raccolta dati del progetto nazionale “Atlante ornitologico invernale”.

Con questo articolo vogliamo illustrare la situazione della copertura dei rilevamenti dei primi tre inverni per il Piemonte in modo da poter ottimizzare la raccolta dati.

Ricordiamo che gli obiettivi dell’Atlante nazionale sono:

  1. Produrre carte dettagliate della distribuzione invernale (dicembre e gennaio) di tutte le specie alla scala 10×10 km (particelle UTM 10×10)
  2. Ottenere mappe di distribuzione semiquantitative che permettano di rilevare i gradienti di abbondanza di ogni specie rilevabile, ed  in particolare delle specie più comuni e diffuse
  3. Localizzare e stimare l’abbondanza delle specie rare
  4. Raccogliere informazioni georeferenziate finalizzate alla conservazione e alla ricerca scientifica alle scale locale, regionale, nazionale ed europea con particolare riguardo alle IBA, ZPS e SIC o aree di interesse locale.

L’inverno è la stagione che più pesantemente influisce sugli uccelli e sulla loro sopravvivenza limitandone principalmente la disponibilità di risorse trofiche, specie col permanere di lunghi periodi rigidi.

Questo effetto viene in parte mitigato con l’adozione di diverse strategie specifiche: durante il periodo invernale di fatto si assiste ad importanti mutamenti che portano alcune specie ad una variazione di presenza di tipo sia latitudinale sia altimetrico e con l’occupazione di ambienti stagionalmente o localmente più favorevoli, generando anche per alcune di esse una vera e propria  “invasione” dalla ciclicità irregolare verso aree geografiche più idonee.

Lo sforzo d’indagine prodotto fino ad ora ha permesso di coprire molte parti della regione in precedenza solo scarsamente investigate, portando a risultati molto incoraggianti che certamente saranno di stimolo per le due prossime stagioni.

Lo sforzo prodotto è di fatto ben rappresentato dalla comparazione tra le due carte raffiguranti rispettivamente i primi due anni di raccolta dati e quella ottenuta dai risultati comprensivi dell’ultima stagione. Per quanto sia logica una maggiore copertura per quelle carte coincidenti con i più attivi collaboratori, considerando come siano molte le tavolette carenti di dati che hanno visto una loro copertura, è ancor più evidente una sensibile variazione dello stato conoscitivo per l’area geografica coincidente con l’arco alpino vercellese e dell’alto biellese. Per quanto l’aggiornamento dei dati colmi in buona parte le carenze conoscitive, queste, se paragonate con le carte adiacenti, continuando ad essere non sufficientemente investigate.

Un progressivo sempre maggiore sforzo conoscitivo caratterizza ulteriormente le provincie di Cuneo e Torino per le quali emerge oltre ad un maggiore incrementi della copertura, un sensibile incremento delle specie segnalate per quadrato.

Nel complesso la copertura delle tavolette tuttavia risulta ancora molto carente per le carte della Provincia di Alessandria lambenti la Liguria.

Come per i precedenti anni, la collaborazione al Progetto è libera e gratuita. I dati raccolti potranno essere inseriti sulle piattaforme Aves.piemonte e Ornitho.it risultando ancora più significativi applicando la metodologia che potrete scaricare cliccando qui:

Per eventuali chiarimenti i coordinatori provinciali saranno comunque a vostra disposizione. Di seguito illustriamo la copertura raggiunta in termini di numero di specie osservate con dettaglio su ciascuna provincia. Le cartine sono state realizzate con il contributo dei data base di Aves.Piemonte e Ornitho. A questo link potrete vedere la copertura di alcune specie

Provincia di Alessandria:

Coordinatore provinciale:

Enrico Caprio: enrico.caprio@gmail.com

Provincia di Asti:

Coordinatore provinciale:

Enrico Caprio: enrico.caprio@gmail.com

Provincia di Biella:

Coordinatore provinciale:

Gianfranco Alessandria: ltale@tin.it

Provincia di Cuneo:

Coordinatore provinciale:

Massimo Pettavino: massimo.pettavino@gmail.com

Provincia di Torino:

Coordinatore provinciale:

Giacomo Assandri: giacomo.assandri@virgilio.it

Paolo Marotto: hcmarott@tin.it

Provincia del VCO

Coordinatore provinciale:

Radames Bionda: rada.bionda@libero.it

Provincia di Vercelli

Coordinatore provinciale:

Mauro Della Toffola: maurodt11@alice.it

Provincia di Novara

Coordinatore provinciale:

Gianfranco Alessandria: ltale@tin.it

Alcune avvertenze

Per quanto le stesse siano già state evidenziate in precedenza, è comunque bene rammentare che l’osservazione gli uccelli non debba mai essere prioritaria alla loro incolumità: il disturbo causato agli uccelli deve essere ridotto al minimo, in particolare mantenendo una distanza d’osservazione sufficiente per evitarne l’involo.

In particolare si raccomanda di prestate attenzione nell’approcciarvi alle aree umide durante le giornate di attività venatoria o dove questa è interdetta.

Si rammenta inoltre di avere SEMPRE il massimo riguardo verso i galliformi alpini non causandone mai l’involo: un comportamento “invadente” potrebbe dimostrarsi deleterio verso i soggetti osservati.