Scopi: seguire l’andamento della popolazione svernante sul territorio nazionale. Proseguo del censimento gia’ effettuato nel 1994-96.

Coordinamento: il progetto fa capo a livello nazionale all’INFS, in Piemonte il coordinamento GPSO e’ effettuato da M. Della Toffola, G. Alessandria, F. Carpegna.

Metodi: si tratta di conteggiare i Cormorani nei pressi dei dormitori al tramonto o all’alba, in tre date ben precise. I tre censimenti vanno effettuati, a parte particolari casi, utilizzando la tecnica del conteggio diretto del dormitorio dopo il tramonto. Puo’ essere utile contare i Cormorani in arrivo al dormitorio nelle ore (almeno 2) precedenti il tramonto oppure quelli in partenza nelle prime ore del mattino. Nel primo caso sarebbe importante avere una stima precisa del numero di ind. presenti al dormitorio prima del conteggio. E’ importante che i dormitori di una stessa zona vengano censiti contemporaneamente compilando una scheda per dormitorio. Per quanto riguarda il rapporto giovani / adulti e’ necessario controllare un buon numero di ind. (>100) scegliendo dei campioni di Cormorani in punti diversi del dormitorio. E' possibile, infatti, che giovani ed immaturi si raggruppino in zone particolari, ad esempio all'esterno del roost (Adulti = petto nero; Non Adulti = petto biancastro o brunastro).

Banca dati: i dati raccolti su schede fornite dai coordinatori, vengono poi archiviati in formato Excel ed elaborati.

Pubblicazione dei risultati: I dati sono regolarmente inviati all’INFS alla fine del periodo di censimento. L’analisi del precedente censimento (1994-96) e’ stata pubblicata come poster sugli atti del IV convegno dei Cormorani avvenuto a Bologna nel 1995. Alessandria G., Carpegna F., Della Toffola M. 1997. Il Cormorano, Phalacrocorax carbo, nella regione piemontese (parte I). Analisi storica e situazione attuale (Aves, Phalacrocoracidae). In: (Baccetti N., G. Cherubini, eds.) IV European Conference on Cormorants. Suppl. Ric. Biol. Selvaggina, XXVI: 1-594.

Note: Al di fuori delle tre date si prega comunque di segnalare e, se possibile, cartografare anche eventuali dormitori occasionali presenti per un breve periodo di tempo.