MAPPA - Monitoraggio Avifaunistico Permanente in Piemonte e Valle d'Aosta
Il progetto per l'Atlante degli uccelli è stato presentato ufficialmente alla riunione del 25 ottobre 1998. Secondo il programma, per una decina di anni verranno raccolti dati sulla distribuzione di oltre 300 specie di uccelli nidificanti, svernanti e migratori.
Un gruppo di osservatori volontari sta conducendo osservazioni di campo in uno o più dei 308 quadrati della griglia UTM 10x10 km coprente l'intera regione. I dati vengono archiviati con un programma GIS. Al termine del progetto verrà prodotto un volume contenente le carte della distribuzione nei diversi mesi dell'anno, grafici e testi interpretativi di commento. Il progetto è importante per monitorare la distribuzione degli uccelli e per fornire una base di dati scientifici grazie ai quali sarà possibile stimare gli effetti delle misure di conservazione o di pianificazione del territorio. Le informazioni saranno di interesse per scienziati, insegnanti e studenti, managers e pianificatori del territorio, protezionisti e amanti dell'avifauna in generale.
Il GPSO (Gruppo Piemontese Studi Ornitologici) si incaricherà di organizzare e gestire i lavori, fornendo man mano aggiornamenti sullo stato dei lavori. Contatti all'indirizzo: progetto.mappa@gpso.it
L'Atlante ha gli scopi di:
I dati verranno utilizzati per:
Chiunque possieda un binocolo, una guida di campo e la capacità di riconoscere le specie di uccelli può partecipare al progetto Atlante. L'unica operazione da compiere è stilare una lista degli uccelli visti o sentiti durante un'escursione, annotarsi precisamente la località e quindi compilare la Scheda. Il GPSO fornirà un kit contenente le schede e le istruzioni dettagliate per la compilazione a chiunque ne faccia richiesta.
Dove e quando compiere i rilevamenti
Si può compilare una lista degli uccelli visti o sentiti nel proprio giardino, nel bosco o nell'area umida preferita o nel parco sottocasa. Se si sta organizzando una vacanza o un'escursione, sarà un'ottima occasione per effettuare delle osservazioni. Basterà procurarsi una carta per stabilire con precisione le località che verranno visitate. Se possibile, sara' utile suddividere lo sforzo su zone diverse.
Le ricerche sono mirate a coprire tutti i 12 mesi dell'anno. Nei periodi caldi, ma non in pieno inverno, saranno piu' redditizi i sopralluoghi effettuati al mattino o nel tardo pomeriggio, quando gli uccelli sono piu' attivi. Possono essere utili anche le escursioni notturne.
Identificazione della specie
Si devono annotare solo le specie che sono state identificate con certezza. Gli uccelli possono esssere visti o sentiti, ma se non si e' sicuri non bisogna registrare il dato. IN CASO DI DUBBIO, SCARTARE IL DATO. Attenzione alle specie che imitano altre specie, come lo Storno, le averle, la Cannaiola verdognola. Gli uccelli trovati morti, ad esempio lungo le strade, possono essere inclusi aggiungendo una nota di commento. NON BISOGNA CONSIDERARE tutti gli individui appartenenti a specie esotiche o che possono essere fuggiti dalla cattività.
Raccomandiamo di annotare tutte le osservazioni sul proprio notes o sul notes GPSO. Il notes GPSO e' un'ottima soluzione poiche' contiene prestampate, con spazi vuoti, tutte le voci richieste. Al contrario, nel caso in cui venga utilizzato un altro notes, bisogna ricordarsi di annotare tutte le informazioni importanti, come data, ora, localita' precisa. Le osservazioni vanno poi trasferite sulla scheda senza lasciare passare troppo tempo.
Invio dei dati
E' possibile inviare le proprie osservazioni in tre modi diversi:
E' bene tenersi copia cartacea o su dischetto dei dati inviati. Per evitare ritardi è necessario che le osservazioni, anche se poco numerose, vengano inviate al termine di ogni trimestre.
Il GPSO con regolarita' produrra' un
resoconto per tenere tutti informati sui progressi del progetto, fornire
risultati preliminari, identificare quali aree piemontesi e valdostane
siano state poco visitate.
Collegandosi alla pagina Internet del MAPPA sara' possibile trovare informazioni
aggiornate sul numero di partecipanti, la quantita' di dati pervenuti
e trovare mappe della copertura del territorio.
I collaboratori possono raccogliere le proprie osservazioni secondo due metodi alternativi, da utilizzare nel caso di osservazioni standard di 10 minuti o per le osservazioni occasionali senza limiti di tempo. In ogni caso i dati verranno archiviati sulla stessa scheda, indicando nell'apposita casella quale metodo e' stato impiegato.
Lista delle osservazioni durante 10 minuti
E' un metodo adatto a rilevatori esperti. Lo scopo e' ottenere una lista di tutte le specie, viste o sentite, intorno al luogo dove si trova l'osservatore. La durata del rilevamento e' fissata in 10 minuti. I soggetti visti ma non identificati possono essere seguiti al termine del periodo stabilito al fine di determinarne la specie. Non e' strettamente necessario contare il numero di individui contattati, ma è sufficiente annotare la presenza delle diverse specie nei 10 minuti.
I dati ottenuti con questo metodo forniscono un'indicazione dell'abbondanza delle varie specie di uccelli. Piu' precisamente, rappresentano la "probabilita' di contattare" in 10 minuti una specie durante un'escursione. A causa delle forti differenze di contattabilita' delle diverse specie, anche a parita' di densita' sul territorio, l'indice ottenuto generalmente e' utile solamente per i confronti tra localita' all'interno della stessa specie.
Un sistema redditizio per raccogliere dati relativi a molti transetti consiste nell'effettuare un primo rilevamento, quindi spostarsi (in auto di circa 1 km, o a piedi camminando per circa 10 minuti), effettuare un altro rilevamento di 10 minuti, spostarsi e cosi' via. In questo modo e' possibile completare circa 10 schede in poco piu' di due ore.
E' importante localizzare subito in
campo, con precisione, il sito in cui sono state effettuate le osservazioni.
I metodi consigliati, sono:
- Carta : si riporta un simbolo su una carta geografica della zona.
Sulla scheda di osservazione si fara' riferimento a questo simbolo e la
carta verra' allegata alla scheda. Questo sistema elimina l'insorgere di
ogni dubbio a posteriori ed ha il pregio di permettere una facile indicazione
di piu' localita' vicine con simboli diversi sulla stessa carta.
- GPS : chi dispone di uno strumento di Global Positioning System
puo' rilevare direttamente latitudine e longitudine del sito.
Tuttavia in campo si potra' anche solo annotare qualche appunto riguardante il sito, pur che questo consenta di localizzare in seguito, a casa, la localita' e la quota. Questo sistema e' utile quando si conosca perfettamente il territorio (ad esempio vicino alla propria abitazione o al posto di lavoro o nell'area preferita per le proprie vacanze).
Le ricerche sono mirate a coprire tutti i 12 mesi dell'anno. Anche se e' meglio suddividere lo sforzo su zone diverse, e' possibile - nonche' utile per stimare l'abbondanza/frequenza media mensile - ripetere i rilevamenti nello stesso sito e nello stesso mese.
Osservazioni occasionali (check-list)
E' il metodo d'indagine principale per il progetto MAPPA. Lo scopo e' ottenere una o piu' liste mensili di tutte le specie, viste o sentite, in qualunque localita' del Piemonte o della Valle d'Aosta. In questa modalita' la durata giornaliera dei rilevamenti non e' fissata. Non e' necessario contare il numero di individui contattati, anche se questa informazione e' gradita e puo' essere riportata nelle note. I dati ottenuti con questo metodo forniscono un'indicazione della presenza delle varie specie di uccelli nei dodici mesi dell'anno sul territorio delle due regioni.
Il metodo delle osservazioni occasionali e' anche utile per:
E' importante localizzare subito in campo, con precisione, il sito in cui sono state effettuate le osservazioni. Se possibile, utilizzare i sistemi consigliati in precedenza (simbolo su una carta geografica, GPS, www.discoveritalia.it/mappe/mappeRaster.asp?lingua=it, annotazione precisa). Tuttavia saranno accettate anche indicazioni limitate a comune e localita' (es. frazione, cascina, torrente, monte) pur che questo consenta di localizzare in seguito, a casa, la tavoletta IGM o il quadrato UTM. E' importante annotare anche la quota, particolarmente per le aree collinari e di montagna.
Le ricerche sono mirate a coprire tutti i 12 mesi dell'anno. All'interno dello stesso mese, e' meglio suddividere lo sforzo su zone diverse.
Raccomandiamo di annotare tutte le
osservazioni sul proprio notes o sul notes
GPSO. Il notes GPSO e' un'ottima soluzione poiche' contiene prestampate,
con spazi vuoti, tutte le voci richieste dalla scheda. La pagina compilata
in campo puo' essere fotocopiata e inviata direttamente al GPSO, senza
perdite di tempo per ricopiare i dati.
Al contrario, nel caso in cui venga utilizzato un altro notes, bisogna
ricordarsi di annotare tutte le informazioni importanti, come data, ora,
localita' precisa, quota. Le osservazioni vanno poi trasferite sulla scheda
senza lasciare passare troppo tempo.
Commento alle schede:
Osservazioni occasionali ripetute
nello stessa localita': qualora si ripetano i rilevamenti nello stesso
sito per piu' giorni nello stesso mese, si consiglia di scartare le schede
che riportino solamente specie gia' segnalate in precedenza a distanza
di pochi giorni. In questo modo si alleggerisce il lavoro di archiviazione
dati. Nel caso si ritenga importante segnalare la presenza, per piu' giorni,
di qualche specie non comune, si consiglia di riportare i particolari in
nota.
E' possibile inviare le proprie osservazioni in tre modi diversi: in formato cartaceo per posta, su dischetto o tramite e-mail via Internet.
Schede - inviare per posta copia
delle schede e delle eventuali carte allegate all'indirizzo:
GPSO, Museo di Storia Naturale, Casella Postale 89, 10022
Carmagnola,
TO.
Dischetti - inviare un file contenente i dati gia' archiviati, in formato dBase3, Excel o Access. La struttura del file deve essere quella utilizzata dagli organizzatori. Puo' essere richiesta al GPSO o visionata qui sul sito Internet. I files possono essere spediti all'indirizzo GPSO su dischetto inserito in una busta.
E-mail - inviare i dati tramite e-mail, come "attached file", all'indirizzo: "progetto.mappa@gpso.it"
I dati raccolti per il MAPPA potranno rivelarsi utili anche per altre inchieste in corso: il Resoconto Ornitologico Annuale ROAN, il conteggio degli Uccelli Acquatici Svernanti IWC, l'inchiesta sui rapaci notturni STRIX, i monitoraggi delle popolazioni di Cormorano , Tarabuso e ardeidi gregari.
Per facilitare il lavoro dei redattori e/o organizzatori, si invitano gli osservatori a segnalare in doppio, su fogli a parte o sulle apposite schede se previste, i dati ritenuti interessanti per queste altre inchieste.
Cose da ricordare: